Come scegliere la racchetta da padel
Come scegliere la racchetta da padel
FORMA
Esistono tre principali forme di piatto: rotondo, a diamante o a lacrima.
Nel primo caso la qualità più spiccata è la garanzia di grande controllo del colpo perché il punto d’impatto della pallina si trova più vicino al grip e quindi alla mano del giocatore. Di contro è ridotta la velocità del colpo. Queste due caratteristiche la rendono particolarmente adatta a un principiante: la facilità nel gioco gli consente, infatti, una maggior concentrazione e uno studio attento dei colpi e della loro esecuzione.
Le racchette a forma di diamante presentano un piatto più schiacciato in testa. Il bilanciamento è spostato all’estremità superiore consentendo al giocatore di imprimere più forza ai colpi (è l’effetto martello). Garantendo una potenza maggiore si riducono inevitabilmente controllo e maneggevolezza. Il giocatore ideale? Uno di livello avanzato in grado di gestirla, avendo come primaria necessità la voglia di potenza.
Infine vi sono le racchette a lacrima, via di mezzo fra le rotonde e quelle a diamante. Il loro punto di forza è il buon equilibrio fra potenza e controllo.
BILANCIAMENTO
Il bilanciamento di una racchetta non è altro che il suo baricentro, ovvero il punto di equilibrio. Se si trova esattamente al centro si dice che la racchetta è bilanciata alla pari, altrimenti che è bilanciata verso il manico o verso la testa. Le prime garantiscono massimo equilibrio fra potenza e controllo, le secondo avvantaggiano il controllo del colpo a discapito della potenza mentre le terze imprimono grande velocità e potenza alla pallina.
PESO
Per un uomo il peso ideale della racchetta potrebbe essere dai 360 ai 390 grammi;
Per una donna il peso ideale della racchetta potrebbe essere dai 350 fino ai 370 grammi
MATERIALI
La qualità e la tipologia dei materiali di una racchetta da padel sono essenziali perché ne definiscono durezza, resistenza e longevità. Oggi si utilizzano principalmente le fibre di vetro o di carbonio.
I piatti in fibra di vetro, rispetto ai concorrenti in carbonio, garantiscono una maggiore accelerazione della pallina in uscita perché il materiale è meno rigido e ha una buona flessibilità.
Se in una racchetta da tennis abbiamo le corde e la loro tiratura, per le racchette da padel parliamo di numero di strati e loro composizione. Abbiamo quindi l’espanso e la gomma EVA. Si possono distinguere facilmente perché il primo presenta piccole bollicine mentre la seconda ha una superficie perfettamente liscia.
L’espanso è un materiale morbido perché al suo interno contiene dell’aria che lo rende più flessibile. Ciò comporta una maggior uscita della pallina a bassa velocità e un controllo invidiabile, a patto che non si forzi troppo il colpo. In questo caso la racchetta non flette e la palla non esce dal piatto come vorremmo. Le racchette in espanso non sono propriamente adatte per il gioco di fino e hanno una durata inferiore.
La gomma EVA, alla base di ogni racchetta, può essere di due tipi: morbida o dura. La prima garantisce grande sensibilità al giocatore perché la pallina rimane a lungo a contatto con il piatto. Un piccolo consiglio: colpite sempre la pallina a bassa velocità per imprimere la massima potenza e datele l’effetto, la racchetta vi seguirà nell’esecuzione. Le racchette in EVA dura sono ideali per le alte velocità e quindi per i colpi veloci e potenti. La pallina rimane meno tempo a contatto con la racchetta generando così maggior rimbalzo e grande potenza.
La gomma EVA si caratterizza per ottenere una maggior durata e resistenza, ha una buona capacità antivibrante.
In definitiva le racchette da padel più morbide sono consigliate per le volée garantendo buona potenza e, soprattutto, il gioco di fino. Sono inoltre ideali per chi ha problemi alle articolazioni. Al contrario le racchette in materiale più duro garantiscono più controllo e generano potenza in base alla forza con cui il giocatore colpisce la pallina. Pertanto sono indicate per i padelisti amanti del fondo campo.